Buon anno vecchio!
anno
numero
marzo
Mentre Pisa apre tronfia al suo 2025
posti spettacolari rimangono chiusi
Il calendario
Ad una delle tradizioni locali più celebrate, il Capodanno pisano, abbiamo associato un’altra tradizione assai rispettata in città: lo spreco di tanti luoghi (non solo d’arte) potenzialmente benefici per la popolazione. Nasce così il “calendario dell’abbandono”, una serie di foto che mostrano posti degradati e sottoutilizzati di Pisa e insieme inscenano delle funzioni che secondo noi potrebbero svolgersi in quegli ambienti. A volte si tratta di proposte serissime, a volte no, ma non importa. Il concetto che vogliamo evidenziare è che il recupero materiale dei luoghi, in assenza di precise idee riguardo al loro utilizzo, è un processo inutile e persino dannoso (oltre che costoso). Lo sappiamo bene perché Pisa, spesso, è stata vittima di questo atteggiamento.
Gli articoli:
Le mille vite del Teatro Redini di Simone Rossi
Piccolo gioiello di inizio Novecento, il teatro privato di via Gori è stato riutilizzato in diversi modi nel dopoguerra, fino alla chiusura definitiva molti decenni fa
Morte di una strada di Franco Farina
La chiusura di moltissimi negozi elimina la possibilità di un tipo di scambio antico come l’uomo, quello di chi vende e di chi compra. Negli ultimi 10 anni a Pisa hanno chiuso 300 esercizi. Via Turati, a 121 passi da Corso Italia, è un caso emblematico
La rubrica:
Obiettivo personale di Enrico Mattia Del Punta
Nell’occhio del ciclone
Copie e abbonamenti
Prezzo di copertina: 4,00 euro
Abbonamento per 5 numeri annui:
20 euro con spedizione in Italia
Cupressus Editore
CUPRESSUS SRLS
Via delle Maioliche n.5 – 56127 PISA.
P.IVA e C.F. – 02192750509
Codice destinatario: E06UCUD
cupressus@pec.it