Da sempre, rigenerando lo sguardo, Seconda Cronaca scova notizie fra microcosmi umani e urbani ritenuti ordinari. Così, in questo numero celebrativo, esploriamo addirittura la “noia cittadina”
Gli articoli:
In copertina – La “noia cittadina”
Per celebrare i dieci anni della ri- vista, i cinque articoli e la fotono- tizia inclusi nella prima parte del numero evidenziano quella che, ad oggi, riteniamo la maggiore virtù di Seconda Cronaca: saper scovare notizie fra microcosmi umani e urbani ritenuti ordinari (dunque noiosi). Le storie rac- contate in questa sezione, per- tanto, le abbiamo scoperte inda- gando la routine di un anonimo
pensionato, la solita Aurelia o la bacheca di un bar assai frequen- tato. Ogni contenuto rispecchia uno dei filoni giornalistici che abbiamo praticato finora. Alcuni “classici” (declinati però a modo nostro, come spieghiamo all’ini- zio dei vari pezzi), altri inventati da noi: “reportage”, “inchieste”, “personaggi”, “curiosità”, “luoghi proibiti” e “Pisa sotterranea”.
I dieci anni di Seconda Cronaca
Apriamo questo inserto con le confessioni di alcune figure che, malgrado la loro “invisibilità”, animano la vita redazionale: il correttore di bozze, il distribu- tore del giornale, la social media manager e “l’edicola vagans” (ca- pirete dopo). Seguono una spe-
ciale puntata della storica rubrica Spiegato bene, dedicata alla gesta- zione di ogni numero della rivi- sta, e una sorta di fenomenologia di Seconda Cronaca scritta da un lettore che, da sempre, ignora gli articoli e consulta solo il nostro colophon.
Le rubriche:
Obiettivo personale di Enrico Mattia Del Punta
Propaganda elettorale
